Manuale per la sopravvivenza quotidiana dell’Uomo Moderno

24 Set

 

MANUALE PER LA SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA DELL’UOMO MODERNO

 

Si tratta  di un Ebook gratuito, scritto con colleghi,

una sorta di raccolta di pensieri, stimoli, piccole strategie per l’uomo moderno,

così stressato, oberato, confuso, sopraffatto dal cemento, dai doveri, dagli impegni, dai mille stimoli, dalla velocità, dall’altezza, dalle aspettative ……..

 

Lo potete trovare qui:

 

http://goo.gl/nRpBi

 

Buona Lettura!

 

e …… fateci sapere che ne pensate

Cosa Siamo?

19 Ago

Cosa siamo?

Osserviamoci!

 

Per capire cosa siamo, come viviamo, come amiamo, cosa offriamo agli altri e cosa accogliamo degli altri è sufficiente guardarsi, con sguardo attento, disincantato e acritico.

Non giudicate ciò che vedete, guardate semplicemente, come fosse una telecamera che riprende una scena.

Successivamente, potrete chiedervi cosa avete sentito, qual è l’impressione, cosa vi ha fatto venire in mente ed infine potrete cercare di rispondere alla domanda: Perché?

 

Cosa guardare? Tutto.

Osservatevi mentre camminate, come lo fate, come vi sentite, la rigidità o flessibilità delle varie parti, dell’insieme.

Osservate il vostro modo di conversare, tono, espressioni, pause, sguardo verso l’altro ….

Osservate il vostro modo di presentarvi, cosa preferite? L’aspetto esterno, le varie espressioni di intelligenza, l’eloquio, la forza fisica, il potere sociale, ecc.

Come e cosa mangiate?

Quanto dormite? Cosa sognate?

Quante persone amate?

Siete solitari? Come, quando, perché?

Qual è la vostra emozione predominante?

Quale paura vi predomina l’esistenza?

Con quanto slancio e ardore vi tuffate nella vita?

E mille altre cose ancora …………..

Tutto parla di voi e voi siete tutto questo!

Un vero affascinante mistero.

Cosa Siamo?

19 Ago

Cosa siamo?

Osserviamoci!

 

Per capire cosa siamo, come viviamo, come amiamo, cosa offriamo agli altri e cosa accogliamo degli altri è sufficiente guardarsi, con sguardo attento, disincantato e acritico.

Non giudicate ciò che vedete, guardate semplicemente, come fosse una telecamera che riprende una scena.

Successivamente, potrete chiedervi cosa avete sentito, qual è l’impressione, cosa vi ha fatto venire in mente ed infine potrete cercare di rispondere alla domanda: Perché?

 

Cosa guardare? Tutto.

Osservatevi mentre camminate, come lo fate, come vi sentite, la rigidità o flessibilità delle varie parti, dell’insieme.

Osservate il vostro modo di conversare, tono, espressioni, pause, sguardo verso l’altro ….

Osservate il vostro modo di presentarvi, cosa preferite? L’aspetto esterno, le varie espressioni di intelligenza, l’eloquio, la forza fisica, il potere sociale, ecc.

Come e cosa mangiate?

Quanto dormite? Cosa sognate?

Quante persone amate?

Siete solitari? Come, quando, perché?

Qual è la vostra emozione predominante?

Quale paura vi predomina l’esistenza?

Con quanto slancio e ardore vi tuffate nella vita?

E mille altre cose ancora …………..

Tutto parla di voi e voi siete tutto questo!

Un vero affascinante mistero.

Di dolore non si muore

7 Ago

Di Dolore non si muore

Una delle maggiori fonti di sofferenza umana, consiste nella Fuga!

Sì esatto nella fuga.

Da cosa? Da sé stessi.

Certo, aiuta a tamponare temporaneamente l’ansia, a mettere tutto al sicuro, a non sentire, a non dover affrontare i disagi, ciò che non comprendiamo!

Possiede questo grande vantaggio, ma possiede anche un grande svantaggio: non ci permette di conoscerci e di migliorarci!

 

Con la fuga non eliminiamo la ferita, ma la nascondiamo semplicemente dietro un cerotto!

Prima o poi dovremmo farne i conti.

 

Questo capita perché spesso si teme il dolore, si pensa che sia troppo, intollerabile, che ci spezzerà.

Vi assicuro che non è così!

Certo, stare nel dolore non è piacevole, ma è una fonte di miglioramento e fortificazione.

Dopo aver solcato questa strada, niente e nessuno potrà più farvi fuggire, il dolore non sarà più uno spauracchio e non farà più così male.

Si accetta di passare da quella ferita, per non doverla vivere e rivivere in ogni passaggio esistenziale!

 

Nascerà una nuova visione di voi stessi e della vita.

Il Dolore è solo un cancello che vi aprirà la direzione per il benessere!

Lavorando con il … Bambino che è stato

1 Ago

Lavorando con il ….

Bambino che è stato

 

Mi chiamo Sabrina Costantini, sono Psicologa Psicoterapeuta, con un orientamento che ha attraversato vari ambiti, trascinandosi con sé ciò che più si confaceva.

Sono passata da un orientamento Psicoanalitico, per incontrare poi l’Analisi Transazionale, la Bioenergetica, tecniche di Arteterapia e Danzaterapia, producendo un risultato assai singolare.

Amo questo lavoro e non escludo nessuna forma di disagio. Mi occupo di: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, problemi di dipendenza affettiva, dipendenza da sostanze, nuove dipendenze (cellulare, internet, play station, gioco patologico, sesso compulsivo, shopping compulsivo, ecc.), consulenze alla genitorialità, disturbi psicosomatici, patologie organiche acute e croniche, ecc.

 

Nutro un profondo amore e rispetto per il Bambino e per l’Infanzia e alla fine …. I miei pazienti sono tutti bambini.

Al di là dell’età effettiva di chi mi sta davanti, lavoro col bambino che è stato, col bambino interiore, quello che ancora soffre.

Trovare un equilibrio significa proprio coniugare il Bambino che siamo stati e l’Adulto che siamo oggi!

E per i bambini?

L’aiuto consiste nel lenire in vivo le ferite del bambino, per farlo diventare un Adulto consapevole e solido.

Eccoci qua con le Emozioni in divenire

31 Lug

Emozioni in divenire …………

Le emozioni sono come ali in un volo continuo

ali che solcano cieli vicini e lontani

Emozioni!

Ben arrivati qui!